Candidati sindaci del centrosinistra “Creiamo la città-distretto”

Amministrative 2014, slider

Una nuova governance allargata e visioni unitarie su temi chiave, come lavoro e sviluppo, pianificazione territoriale e sostenibilità ambientale: è di questo che hanno discusso i candidati sindaci del centrosinistra dei Comuni del distretto ceramico (Sassuolo, Fiorano, Formigine, Maranello, Prignano, Scandiano, Casalgrande e Rubiera) che si sono riuniti nei giorni scorsi. Insieme dicono: “Il distretto ceramico deve diventare città”.

Il distretto della ceramica diventa città. I candidati sindaci del centrosinistra dei Comuni di Sassuolo, Fiorano, Formigine, Maranello, Prignano, Scandiano, Casalgrande e Rubiera si sono riuniti l’altra sera per costruire insieme le basi di una nuova governance distrettuale su temi prioritari e fondamentali quali: lavoro e sviluppo, strategie di pianificazione territoriale, sostenibilità ambientale. Anche su welfare, turismo, rapporti con l’Europa, semplificazione e trasparenza, la città-distretto potrà garantire forza ed efficacia all’azione di governo e soluzioni amministrative innovative. La “città” e il “distretto” sono due concetti che gli otto candidati sindaci del centrosinistra vogliono unificare in un nuovo percorso politico partecipato che consenta di avere una visione unica del territorio. Un cambio di passo decisivo per affrontare insieme una stagione di evoluzione e trasformazione strutturale, che richiede di essere gestita in un’ottica allargata per individuare un modello di sviluppo capace di sfruttare al meglio potenzialità e opportunità e di dare una rotta politica al territorio che ha come baricentro il Secchia e che unisce le Province di Modena e Reggio Emilia. I Comuni costituiscono la base identitaria e di primo governo di ogni comunità. Sono già operanti, inoltre, le Unioni dei Comuni sia sulla sponda modenese (Unione dei Comuni del Distretto Ceramico) sia su quella reggiana (Unione Tresinaro Secchia), che rappresentano l’organo di gestione e ottimizzazione dei servizi, ma è necessario andare oltre e mettere in campo nuove strategie e visioni, azioni condivise e concrete. La città-distretto, approdo di un percorso politico iniziato 4 anni fa, non sarà quindi l’ennesimo ente territoriale, bensì una nuova cultura di governo che unisce risorse, strumenti, idee e volontà delle diverse comunità, perché soltanto insieme è possibile costituire una massa d’urto vincente. Gli obiettivi sono chiari: strutturare un modello di sviluppo che favorisca nuove possibilità di lavoro e di fare impresa; sperimentare una governance che consenta grandi scelte strategiche; creare un sistema che metta in rete ed esalti i punti di forza e le risorse del territorio. I candidati sindaci del centrosinistra si ritroveranno di nuovo nei prossimi giorni per concertare le prime proposte operative al servizio di tutti i cittadini del distretto.