Primarie Modena, Lucia Bursi “Il candidato c’è, ora avanti uniti”

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Con il pronunciamento dei garanti è arrivata l’ulteriore conferma che a Modena non ci sono state violazioni del regolamento per le primarie. Il voto, quindi, non solo è stato regolare, ma ha anche un candidato vincitore (e questo sia con, che senza, il risultato del seggio 2): il segretario provinciale del Pd Lucia Bursi analizza il voto alle primarie a Modena-città e lancia un appello al lavoro comune di tutti e tre i candidati le cui idee, apprezzate dagli elettori Pd, devono diventare parte integrante del programma comune del Pd. Ecco la dichiarazione di Lucia Bursi:

«Il voto alle primarie è ormai definito. Il pronunciamento del Comitato di garanzia per le primarie ha sancito la validità della consultazione: c’è un candidato sindaco vincitore ed è Gian Carlo Muzzarelli. Questo sia che si tenga conto dei risultati del seggio 2 sia che, eventualmente, non ne se ne tenga conto. Quanto alle polemiche sorte proprio attorno a questo seggio, le operazioni di voto al seggio 2 sono state monitorate per tutta la giornata di domenica 2 marzo dal Comitato organizzatore delle primarie. Il verbale di chiusura del seggio non segnala irregolarità accertate: neppure i rappresentanti di lista, che per tutta la giornata hanno seguito le operazioni di voto, hanno fatto mettere a verbale perplessità o segnalazioni. L’unico ad aver sollevato la questione durante le ore del voto è stato il candidato Silingardi e le sue valutazioni sono state valutate tempestivamente dal Collegio dei garanti che ha preso contatto anche con il presidente di seggio. Anche i successivi pronunciamenti del Comitato dei garanti rimangono dello stesso tenore. Quanto è accaduto a Modena è diverso da quanto rilevato a Reggio Emilia dove i garanti hanno accertato che sono stati ammessi al voto stranieri senza permesso di soggiorno e dove lo stesso presidente di seggio aveva allertato le forze dell’ordine in seguito ai disordini verificatisi all’interno del seggio. I casi modenese e reggiano non sono paragonabili: i garanti modenesi, che sono intervenuti in più occasione, hanno ribadito che non c’è stata violazione del regolamento delle primarie. E’ chiaro che eventuali comportamenti eticamente scorretti di singoli dovranno essere valutati dalle specifiche commissioni e nelle sedi opportune. così come stabilito dalle norme interne del partito. Detto questo, adesso è il momento di procedere uniti: gli elettori delle primarie si sono espressi sulle istanze presentate dai tre candidati, quei programmi, che hanno tutti raccolto consensi, devono ora trovare la sintesi migliore nel programma del Pd. I cittadini hanno bisogno di idee di rinnovamento del sistema visto il difficile periodo che stiamo attraversando: un nuovo modo di fare politica, un nuovo modo di amministrare, nuove proposte per la città. Chi dice che a Modena non si è ancora “cambiato verso” non valuta che per cambiare non basta dirlo, ci vuole tempo e lavoro. Ora dobbiamo fare proprio questo: lavorare insieme. Invito tutti i candidati a unirsi e, nel riconoscimento dell’esito delle primarie, a portare le proprie energie a un comune tavolo di lavoro».