Il Senato ha appena approvato il decreto Missioni che contiene, tra le altre norme, un contributo alla missione di pace dell’Onu nella zona del Sahara Occidentale occupato. L’annosa questione del popolo Saharawi, costretto a vivere nelle tendopoli del deserto, è ben conosciuta dal nuovo ministro degli Esteri Federica Mogherini che, da parlamentare, aveva aderito all’Intergruppo di amicizia con il popolo Saharawi. “Chiedo al ministro Mogherini – spiega il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari, presidente dell’Intergruppo – di intervenire sulla vicenda e di mettere in campo ogni azione possibile affinché prenda corpo una nuova missione di osservatori internazionali che rilanci i negoziati per la risoluzione del conflitto tra il Regno del Marocco e il Fronte Polisario secondo le risoluzioni Onu”.

“Nell’anniversario dell’occupazione del Sahara Occidentale e dell’inizio del calvario per le popolazioni Saharawi, l’approvazione del decreto Missioni, che fornisce un contributo alla MINURSO, la missione di pace dell’Onu dispiegata sul terreno, assume una rilevanza ancora più importante”: è quanto afferma il senatore modenese del Partito democratico Stefano Vaccari, presidente dell’Intergruppo di amicizia con il popolo Saharawi a cui aveva aderito, da onorevole, anche il ministro degli Esteri Federica Mogherini. “In questa occasione voglio ribadire la preoccupazione per le attuali regole di ingaggio della missione – sottolinea l’esponente Pd – che non riesce ad espletare la propria funzione di protezione perché il mandato non è stato adeguato alle esigenze sul terreno. In Consiglio di Sicurezza è, infatti, da tempo in atto un confronto serrato sulla questione. Una maggioranza di membri è favorevole alla protezione dei diritti umani, ma la minaccia di veto della Francia lo impedisce, contraddicendo i principi stessi delle Nazioni Unite”. “Chiedo al ministro degli Esteri Mogherini, che conosce bene i file relativi alle violazioni subito dal popolo saharawi – conclude il senatore Vaccari – di intervenire sulla vicenda e di mettere in campo ogni azione possibile affinché prenda corpo una nuova missione di osservatori internazionali che rilanci i negoziati per la risoluzione del conflitto tra il Regno del Marocco e il Fronte Polisario secondo le risoluzioni Onu”.

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