Droga, on. Patriarca “Da Consulta colpo a politiche securitarie”

Dai parlamentari

“La sentenza della Corte Costituzionale nei fatti dà un colpo alle politiche securitarie del centrodestra. Sono contrario alla liberalizzazione delle droghe, ma per effetto della Fini-Giovanardi tante persone sono finite in prigione per aver detenuto modeste quantità di stupefacenti”: questo il commento del parlamentare modenese del Pd Edoardo Patriarca, componente della Commissione Affari Sociali della Camera, dopo la bocciatura da parte della Consulta della legge sulle droghe emanata dall’allora Governo di centrodestra.

Sono circa diecimila le persone attualmente in carcere per reati connessi alle droghe leggere, le cui pene potranno ora essere ricalcolate dopo l’odierna sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato la legge Fini-Giovanardi. “La sentenza della Consulta nei fatti dà un colpo alle politiche securitarie del centrodestra. Per effetto di quella legge, che equiparava droghe leggere e pesanti, tante persone sono finite in prigione per aver detenuto modeste quantità di stupefacenti”. Lo afferma il deputato modenese del Pd Edoardo Patriarca, componente della Commissione Affari Sociali. “Sono contro la liberalizzazione delle droghe, ma nei fatti le nostre prigioni sono piene di persone che hanno consumato droghe – continua Patriarca – Colpiamo con massima severità gli spacciatori, ma attiviamo tutti i percorsi possibili per recuperare chi è caduto nell’abisso della tossicodipendenza”.