Su trentasei comuni che, nel modenese, andranno al voto in primavera per le amministrative, il Pd ha già definito il percorso di selezione dei propri candidati in ventidue territori: il 2 marzo prossimo sono sette i comuni in cui si faranno le primarie (tre di coalizione, quattro di partito), un ottavo comune le ha già tenute a fine gennaio. In altri quattordici comuni, invece, il candidato è già stato individuato senza passare dalla consultazione popolare attraverso un percorso di confronto e ascolto. “Siamo decisamente a buon punto – spiega il segretario provinciale del Pd Lucia Bursi – i nostri Circoli hanno fatto un importante lavoro di sintesi rispetto alle esigenze espresse dai rispettivi territori”.

Procede di buon passo il percorso individuato dal Partito democratico modenese per scegliere i propri candidati a sindaco in vista delle amministrative di primavera. Nella nostra provincia saranno chiamati alle urne trentasei comuni: per ben ventidue di questi sono già chiari i casi in cui il Pd andrà alle primarie e quelli in cui è invece già stato individuato il candidato sindaco. “Siamo decisamente a buon punto, i Circoli hanno fatto, e stanno ancora facendo, un importante lavoro di sintesi rispetto alle esigenze espresse dai rispettivi territori – spiega il segretario provinciale del Pd Lucia Bursi – Il 2 marzo gli elettori del Pd saranno chiamati a esprimere il proprio parere con le primarie in sette comuni Si tratta di Carpi, Castelvetro, Fiorano, Modena, San Prospero, Spilamberto e Vignola. In tre casi saranno primarie di coalizione, in quattro di partito. Un ottavo comune, quello di Cavezzo, ha già individuato il proprio candidato sindaco tramite le primarie tenutesi il 26 gennaio scorso. Per altri quattordici comuni, invece, il percorso di confronto e ascolto portato avanti dai singoli circoli territoriali del Pd ha consentito di convergere su un nominativo senza passare dalla consultazione popolare”. Il Pd ha, infatti, già individuato il proprio candidato sindaco nei comuni di Bomporto, Campogalliano, Castelfranco Emilia, Concordia, Formigine, Maranello, Marano, Medolla, Mirandola, San Cesario, San Felice, Sassuolo, Savignano e Soliera. “In queste quattordici realtà – prosegue Lucia Bursi – la scelta è caduta per oltre la metà dei casi su persone nuove e per l’altra parte su sindaci uscenti. I primi cittadini a cui è stato chiesto di ricandidarsi sono, infatti, sei: a loro va il nostro ringraziamento non solo per il buon lavoro svolto, ma anche per essersi messi a disposizione di nuovo delle loro comunità. Nei restanti otto casi abbiamo individuato nuove figure che, reputiamo, per le loro competenze e l’esperienza acquisita possano essere in grado di interpretare al meglio le necessità dei rispettivi territori”. Per quanto attiene, infine, ai sette comuni che andranno alle primarie: “Il nostro auspicio è che, sia al voto del 2 marzo, ma anche durante il percorso di confronto di queste settimane, ci sia un’ampia partecipazione e coinvolgimento dei cittadini – conclude il segretario provinciale Lucia Bursi – Siamo certi che il confronto tra i candidati si atterrà al merito delle questioni in modo che possano emergere con chiarezza le proposte e i programmi che il Partito democratico sta costruendo per i diversi territori. E, naturalmente, dal 3 di marzo, tutti uniti e determinati per vincere quella che è poi la vera sfida, le elezioni del 25 maggio prossimo”