Alluvione, Vecchi “La situazione modenese è unica e urgente”

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Il consigliere regionale modenese Luciano Vecchi è intervenuto in Assemblea legislativa a nome del gruppo Pd per illustrare le richieste che arrivano dalle aree colpite dall’alluvione: “Il risarcimento di tutti i danni subiti da famiglie e imprese deve avere tempi certi e modalità semplici. Serve una fiscalità di vantaggio per i centri alluvionati. Occorre pervenire in tempi rapidi a una Legge nazionale per la sicurezza del territorio e sulle calamità naturali. La situazione che si è venuta a creare nel modenese – ha concluso Luciano Vecchi – con l’alluvione che ha colpito laddove aveva già prodotto danni il terremoto, è unica e urgente”.

Il modenese Luciano Vecchi, consigliere regionale del Pd, è il primo firmatario della Risoluzione, approvata oggi dall’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna, nella quale, esprimendo piena solidarietà alle popolazioni colpite dall’alluvione, si chiede che «si proceda rapidamente alla dichiarazione dello stato d’emergenza e si definiscano tempi e modalità semplici e certe per il risarcimento di tutti i danni subiti da famiglie e aziende e si attivino sistemi di finanziamento immediato per fare ripartire l’economia e la vita delle comunità». Nel documento, approvato in seguito alla comunicazione della Giunta sull’alluvione che ha colpito il 19 gennaio diversi comuni del modenese, si chiede che «si introducano misure certe di fiscalità di vantaggio integrando quelle già contenute all’interno della Legge di stabilità 2014 per le zone colpite dal sisma 2012, in grado di corrispondere alle nuove e maggiori esigenze poste dalle imprese colpite dall’alluvione». “Occorre utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per fare fronte alla drammatica situazione delle imprese agricole alluvionate – ha detto Luciano Vecchi – dove, oltre ai danni ai raccolti, appaiono in molti casi compromessi impianti e strutture. C’è bisogno inoltre di garantire la copertura per la sospensione del pagamento dei mutui per le abitazioni rese inagibili dal sisma e/o dall’alluvione con un provvedimento legislativo ad hoc – prosegue Vecchi – Occorre infatti escludere dal patto di stabilità le spese che i Comuni, le Province e la Regione dovranno sostenere per ripristinare le infrastrutture, i servizi pubblici, le reti, e vengano garantite le risorse adeguate per poterle realizzare”. La richiesta espressa in Aula dal consigliere democratico modenese è quello che «si arrivi finalmente alla adozione di provvedimenti legislativi in grado di rispondere in modo univoco in tutto il Paese in caso di calamità naturali, di favorire e sostenere la messa in sicurezza del territorio a partire dalla quella idraulica, favorendo la semplificazione del quadro legislativo vigente e dotandoli delle adeguate risorse finanziarie». “Siamo di fronte ad una situazione unica per caratteristiche e intensità – ha concluso Luciano Vecchi – con cittadini già fortemente provati dai terremoti del 2012 e dalla tromba d’aria del 2013».

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