Alluvione, Vaccari ha illustrato la situazione all’Aula del Senato

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Il senatore modenese del Pd, nel pomeriggio, è intervenuto in Aula a Palazzo Madama per fare il punto della situazione nel modenese dopo l’esondazione del Secchia. Vaccari ha fornito i numeri di un dramma che sembra trovare poco spazio sui media nazionali: un migliaio di sfollati, circa 3mila ettari di terreno agricolo coperti d’acqua, 1.800 piccole e medie aziende danneggiate, 2500 addetti già sospesi dal lavoro. “Ora – ha spiegato Vaccari – accanto ai danni del terremoto, si dovranno contare anche quelli delle esondazioni”. Il senatore Vaccari si è fatto portavoce della richiesta dello stato di emergenza avanzata dalla Regione Emilia-Romagna e ha chiesto al Governo la proroga delle scadenze fiscali per le imprese e le famiglie colpite dall’alluvione e l’adozione di ammortizzatori sociali per tutelare i lavoratori e le attività produttive.

Mentre sui media nazionale sembra trovare davvero poco spazio l’alluvione che ha colpito la zona a Nord di Modena, il senatore modenese del Pd Stefano Vaccari ha tracciato il punto della situazione dell’emergenza nella nostra provincia, in Aula, a Palazzo Madama. “E’ emblematico – ha detto Vaccari – come le condizioni del Paese reale misurino gli effetti derivanti dalle calamità naturali accanto a quelli di una crisi devastante, mentre nei palazzi della politica si discute d’altro”. Vaccari ha fornito i “numeri” dell’alluvione: un migliaio di sfollati, 3mila ettari di terreno agricolo coperti d’acqua, 1.800 piccole e medie aziende danneggiate, 2.500 addetti sospesi dal lavoro (ma si stima che il numero si possa avvicinare alle 5mila persone). “I danni causati dagli allagamenti – ha spiegato – riguardano il sistema infrastrutturale pubblico e di pubblico interesse, il patrimonio edilizio privato e le attività produttive e agricole, in un’area che produce una percentuale significativa del Pil del Paese. Ora, accanto ai danni del terremoto, si dovranno contare anche quelli delle esondazioni”. Il senatore Vaccari si è fatto portavoce della richiesta dello stato di emergenza avanzata dalla Regione Emilia Romagna e ha chiesto al Governo di decidere la proroga delle scadenze fiscali per le imprese e le famiglie colpite dall’alluvione come pure l’adozione di ammortizzatori sociali per tutelare i lavoratori e le attività produttive. “Auspico infine – ha concluso Stefano Vaccari – che quest’ultima tragedia possa almeno spingere il Governo e il Parlamento a fare due cose di assoluta necessità e priorità: la prima e’ quella di scrivere finalmente una nuova e buona legge in grado di considerare i cittadini italiani uguali dalle Alpi alla Sicilia di fronte alle calamità naturali. La seconda e’ di riportare in testa alle priorità del Paese il tema della manutenzione del territorio e della difesa del suolo attraverso politiche di tutela e di conservazione, per impostare una strategia nazionale di riqualificazione fluviale a medio termine incentrata sulla gestione del rischio idraulico e il miglioramento ecologico del territorio”. Il senatore Vaccari ha concluso il proprio intervento chiedendo al Governo di venire a riferire in Aula su questi temi.