Sassuolo, Bonettini “L’ultimo scempio della Giunta Caselli”

Dai Circoli

La capogruppo Pd in Consiglio comunale a Sassuolo Susanna Bonettini commenta, sconsolata, l’abbandono dell’associazione La Comune che, con il proprio lavoro volontario, aveva fatto diventare il parco Amico del quartiere Braida un vero e proprio giardino, molto frequentato, nonostante fosse circondato da palazzoni in degrado. “E’ solo l’ultimo scempio della politica scellerata attuata dalla Giunta Caselli – commenta Susanna Bonettini – Una Amministrazione che ha concentrato la propria attività (scarsa anche quella) solo sul centro storico, abbandonando le periferie”. Ecco la dichiarazione di Susanna Bonettini:

“La decisione dell’associazione La Comune di lasciare il parco Amico di Braida è solo l’ultimo scempio della politica scellerata attuata dalla Giunta Caselli. In un momento di profonda crisi economica e sociale in cui si dovrebbero ulteriormente valorizzare le attività culturali e aggregative realizzate dalle associazioni di volontariato, per altro a costo zero per l’Amministrazione comunale, la Giunta non solo non se ne occupa, ma le ostacola. È l’abbandono de La Comune è solo l’ultimo atto di una lunga serie: voglio ricordare, ad esempio, la chiusura forzata del Fassbinder; la chiusura del Temple bar per una gestione pasticciata andata fuori controllo per responsabilità dell’Amministrazione comunale; il Circolo Fossetta-S.Eufemia privato di uno spazio per privilegiare una attività commerciale anziché quella ricreativa; il circolo Albero d’oro; l’Avis che ha una sede insufficiente per svolgere al meglio la propria attività; la settimana del volontariato (che vedeva coinvolte oltre a tutte le associazioni, anche le scuole e le diverse realtà aggregative del territorio) ridotta ad un pomeriggio; lo spostamento della sede del Centro servizi del volontariato, che non casualmente era collocato vicino al centro per le famiglie. Adesso anche La Comune del parco di Braida. Braida è un quartiere completamente abbandonato da questa amministrazione. Le uniche azioni messe in campo in questa zona sono un cantiere aperto per la costruzione del centro pasti (l’ultimo pezzo di verde rimasto in quella zona) e un cantiere, non ancora aperto, per la costruzione della sede dei vigili con un bando già assegnato da tempo e che finirà per comportare sanzioni per l’Amministrazione. Forse i nuovi amministratori non si ricordano di cosa era il parco Amico prima della presa in carico da parte della associazione La Comune. Forse i nuovi amministratori pensano che il presidio del territorio si faccia esclusivamente con le forze dell’ordine, cosa per altro impossibile da realizzarsi. Forse questi amministratori non si sono mai resi conto che il parco è diventato in questi anni una splendida area verde tenuta come un giardino grazie al lavoro dei volontari, ma soprattutto è diventato un parco fruibile per tutto il quartiere e non solo. Le numerosissime attività svolte dalla associazione, a costo zero – culturali, aggregative, didattiche e tanto altro – erano diventate un punto di riferimento non solo del quartiere, ma di tutta la città. Una Amministrazione che ha concentrato le proprie attività prevalentemente in centro storico, (scarse anche quelle) e che ha dimenticato le periferie. Il parco Amico è diventato un fiore all’occhiello per tutta la comunità di Sassuolo, malgrado sia circondato da palazzi degradati. Quello sulla circonvallazione all’ingresso della città (ancora chiuso e senza alcuna prospettiva) via Adda, il Ginko: nessuno intervento per un risanamento urbanistico. Ed ora perderemo anche il parco. Perché sappiamo bene cosa diventano i luoghi pubblici se non sono frequentati. Basteranno pochi mesi per cancellare il duro lavoro di tanti volontari che per anni si sono impegnati, in solitudine, per “difendere” , presidiare, migliorare uno spazio importante per tutta la città, ma vitale per il quartiere Braida. Nell’esprimere piena solidarietà a La Comune del Parco di Braida e ringraziamento per il prezioso lavoro svolto a favore della comunità, invito tutti a riflettere sulla disgregazione sociale che è avvenuta in questi 4 anni di Giunta Caselli”.

(Fonte fotografia: geoplan)