Centrosinistra, concluso il lavoro per il regolamento delle primarie

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Si è tenuto, la sera di mercoledì 15 gennaio, un incontro del tavolo delle forze del centrosinistra modenese. Erano presenti, oltre al Pd, Sel, Italia dei valori, Socialisti e Pdci. Il lavoro per la definizione del regolamento delle primarie per la scelta dei candidati sindaci, in vista delle amministrative di primavera, si è ormai concluso. Continua, invece, quello per definire la Carta di Intenti per l’alleanza di centrosinistra e quello per sviluppare il documento programmatico provinciale.

Dopo l’incontro di mercoledì 15 gennaio del tavolo delle forze politiche del centrosinistra modenese, è ormai chiuso il lavoro per la messa a punto del regolamento provinciale delle primarie di coalizione. All’incontro, oltre ai rappresentanti del Pd, erano presenti Sel, Italia dei valori, Socialisti e Pdci. Le modifiche concordate hanno portato alla stesura di un testo largamente condiviso. I partiti presenti, comunque, ad esclusione dei socialisti non interessati al percorso delle primarie, si sono riservati di verificare nei singoli territori la loro adesione a questo percorso per la selezione dei candidati a sindaco. Nello specifico sono state pienamente condivise le norme sul funzionamento generale della consultazione, sulla platea degli ammessi al voto e sui limiti di spesa per le campagne elettorali dei singoli candidati che partecipano alle primarie. Condiviso solo a maggioranza, invece, il meccanismo di flessibilità sul numero delle firme da raccogliere in calce al nome dei candidati. Viene, infatti, introdotta la possibilità, nei territori, di scegliere se diminuire o incrementare del 20 per cento la soglia delle firme da raccogliere. Sel, a questo proposito, ha dichiarato di assumere tale modifica solo nel senso di poter abbassare la soglia massima delle firme. Continua, invece, il lavoro sul fronte dei contenuti. A breve, infatti, sarà messa a punto la Carta di Intenti per l’alleanza di centrosinistra, mentre continua il lavoro per sviluppare un documento programmatico in vista delle prossime amministrative. “La necessità di un quadro politico programmatico di scala provinciale – spiega il segretario provinciale del Pd Lucia Bursi – viene unanimemente ritenuto indispensabile per poter garantire il governo di politiche di area vasta, che dovranno mantenere al livello provinciale un quadro unitario”. Ora, insomma, si entra nel merito dei contenuti, delle proposte per il governo dei territori e delle comunità, per quelle azioni da mettere in campo per il bene dei cittadini. “Spiace – conclude Lucia Bursi – che Sel abbia precluso la possibilità di realizzare l’accordo sulle primarie per la città di Modena, malgrado l’Assemblea cittadina del Pd, solo lunedì scorso, avesse espresso un forte auspicio in tal senso. Il dialogo e il confronto, comunque, continuano”.