Minacce Tizian, Pd “E’ giusto che gli Enti locali siano parte civile”

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Il segretario provinciale del Pd Lucia Bursi e il segretario cittadino Andrea Sirotti esprimono soddisfazione per l’accoglimento della richiesta del Comune di Modena e della Regione Emilia-Romagna di costituirsi parte civile nel processo “Black monkey”: “Modena ha, ormai da tempo, la consapevolezza di essere terra appetita dalla criminalità organizzata – dicono Lucia Bursi e Andrea Sirotti – per questo ha alzato le sue difese contro il pericolo di infiltrazioni, pericolo reso ancora più attuale dalla fase di ricostruzione post-terremoto. Non abbassiamo la guardia – concludono Lucia Bursi e Andrea Sirotti – e non lasciamo soli coloro che si impegnano in prima linea”.

Il Tribunale di Bologna ha accolto la richiesta del Comune di Modena e della Regione Emilia-Romagna di costituirsi parte civile nel processo “Black monkey” contro l’organizzazione guidata da Nicola Femia, legata alla ‘ndrangheta calabrese. E’ nell’ambito di questo procedimento che verranno giudicate le minacce rivolte al giornalista modenese Giovanni Tizian, da tempo impegnato sul fronte della denuncia dei tentativi di infiltrazione nel nostro tessuto sociale ed economico della criminalità organizzata. “Desideriamo esprimere la nostra soddisfazione per la decisione presa dal Gup nell’udienza preliminare – spiegano il segretario provinciale Pd Lucia Bursi e quello cittadino Andrea Sirotti – E’ giusto che gli Enti locali che rappresentano la nostra comunità siano parte civile in questo processo. Modena ha, ormai da tempo, la consapevolezza di essere terra appetita dalla criminalità organizzata: per questo ha alzato le sue difese contro il pericolo di infiltrazioni, pericolo reso ancora più attuale dalla fase di ricostruzione post-terremoto. La cultura del rispetto delle regole in tutti gli ambiti, a tutti i livelli, in tutte le procedure rappresenta il primo baluardo contro i tentativi di radicarsi delle mafie. Indagini efficaci e una giustizia efficiente sono l’altro strumento indispensabile. Non abbassiamo la guardia – concludono Lucia Bursi e Andrea Sirotti – e non lasciamo soli coloro che si impegnano in prima linea”.

(Fonte immagine: iomichiamogiovannitizian.org)