“ABC” della Legge di Stabilità 2014

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La Legge di Stabilità 2014 ha il merito di segnare un’inversione di tendenza rispetto al passato. Certo, nel suo complesso rappresenta un intervento limitato, che non può sciogliere tutti i nodi che stringono, in questo momento, il nostro Paese. Però, pur se in modo insufficiente e forse al di sotto delle aspettative, con l’istituzione di un Fondo “taglia cuneo” per la prima volta da moltissimo tempo a questa parte si riducono le tasse sul lavoro, con un segno politico, impresso in particolare dal Partito Democratico, che va nel senso dell’equità e della crescita. Lo stesso segno hanno diverse altre misure, dalle risorse destinate alla salvaguardia degli esodati alla rivalutazione delle pensioni, dal sostegno alle politiche sociali alle risorse che servono ad affrontare il problema del dissesto idrogeologico del nostro territorio, dalle nuove norme sulla casa e a favore degli inquilini agli interventi sul settore pubblico, dal sostegno alle imprese all’allentamento dei vincoli del patto di stabilità per consentire ai Comuni di far ripartire i cantieri. Di alcune misure di questa Legge di Stabilità beneficeranno, insomma, i cittadini e le famiglie italiane, così come le imprese e dunque la nostra economia. Un’attenta politica di razionalizzazione delle spese e una serie di mirate maggiori entrate consentono, inoltre, di varare importanti investimenti, ad esempio nel campo delle infrastrutture e dei trasporti.

Ecco, qui di seguito, alcune tra le principali di queste misure:

“Abc” della Legge di stabilità 2014

 

 

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