Sarà il deputato modenese del Pd Davide Baruffi, componente della Commissione Lavoro della Camera, il relatore sulle proposte di legge che affrontano il delicato tema delle ricongiunzioni dei contributi pensionistici. Risolta positivamente un’altra tappa della questione esodati con la Legge di Stabilità, a Montecitorio si torna a discutere di previdenza e, questa volta, la regia sui provvedimenti spetterà al parlamentare modenese che è anche firmatario di una delle due proposte di legge sulla materia.

Se con la Legge di Stabilità si è trovata una positiva risposta sul tema esodati per il 2014 si apre ora una questione non meno spinosa, quella della ricongiunzione dei contributi pensionistici: quell’istituto che unifica presso un’unica gestione previdenziale i diversi periodi di assicurazione maturati dal lavoratore presso casse o gestioni differenti, con lo scopo di ottenere un’unica pensione calcolata su tutti i contributi versati. Tre anni fa, questa pratica fino ad allora gratuita, divenne di colpo onerosa, a causa del decreto 78/2010 del Governo Berlusconi, fortemente contestato anche per l’innalzamento dell’età pensionabile delle donne del pubblico impiego a 65 anni. Il problema ha investito migliaia di persone colpevoli solo di aver cambiato lavoro durante la propria vita, passando magari da una gestione Inps a una Inpdap. Si pensi ai tanti casi saliti agli onori delle cronache: lavoratori trovatisi in un giorno a dover sborsare molte decine di migliaia di euro per vedersi riconosciuto quel diritto alla pensione che fino al giorno prima era dato per scontato. O viceversa costretti a rinunciare, in modo definitivo, ad una parte cospicua della propria pensione attraverso un altro istituto, quello della totalizzazione; o infine obbligati a proseguire forzosamente nel lavoro, pur avendo tutti i requisiti pensionistici, perché impossibilitati a percorrere le altre strade. Ora due diverse proposte di legge – una del Pd, sottoscritta anche dall’on. Davide Baruffi, l’altra della Lega Nord, intendono sanare questa annosa vicenda. Il presidente dalla Commissione Cesare Damiano ha affidato la regia di questa operazione delicata e complessa al deputato Davide Baruffi. “Non sarà un percorso né brevissimo né facile – ha riconosciuto il parlamentare modenese nella sua relazione – pur ravvisando le condizioni perché la Commissione possa produrre un lavoro unitario. Considero un imperativo categorico arrivare ad una soluzione positiva che restituisca il diritto ad una equa pensione alle tante lavoratrici e ai tanti lavoratori colpiti da un provvedimento sbagliato e ingiusto. Il compito del legislatore è quello di restituire certezze ai cittadini, omogeneità di trattamento ed equilibrio al sistema: la stagione in cui si è fatto cassa sulla pelle dei lavoratori va chiusa e non possiamo dirci soddisfatti se sul terreno restano morti e feriti. Come per gli esodati, occorre riparare alle distorsioni del sistema e, in prospettiva, offrire alle giovani generazioni – per le quali il lavoro discontinuo è diventata purtroppo la regola – una ragionevole certezza per il futuro”.

photo credit: alessandro.rondine via photopin cc