La parlamentare modenese del Pd Giuditta Pini, nella seduta di mercoledì 11 settembre, interverrà come relatrice sul decreto contro la violenza sulle donne in Commissione Difesa della Camera dei deputati. “Finalmente nella legislazione italiana si inseriscono gli strumenti per combattere questo triste fenomeno – spiega l’on. Pini – E’ un passaggio epocale, paragonabile all’abolizione, trent’anni fa, del delitto d’onore”. Ecco la dichiarazione di Giuditta Pini:

«Oltre ad essere un onore per me, credo che la discussione in Aula di questo decreto debba essere sentita come una grande vittoria da tutto il Partito democratico. È, infatti, da oltre dieci anni che si cerca di modificare la legislazione per poter perseguire con mezzi idonei la violenza di genere e il femminicidio. Anche se tutte le forze politiche si sono sempre dichiarate a favore, è solo durante questa legislatura che la ratifica della Convenzione di Istanbul prima, e il decreto varato dal Governo Letta poi, inseriscono all’interno del dibattito politico istituzionale e nella legislazione italiana gli strumenti per combattere questo fenomeno, che è sicuramente un fenomeno culturale, ma che ha bisogno di strumenti concreti per punire chi commette reati e, nel contempo, per educare le giovani generazioni. Possiamo vedere questo passaggio come un passaggio epocale, dopo l’abolizione del delitto d’onore trent’anni fa. E per questo dobbiamo ringraziare tutti insieme le associazioni contro la violenza sulle donne, la conferenza delle donne del Pd, tutti gli uomini e le donne che silenziosamente in questi anni hanno lavorato nei territori,   fino ad arrivare al grande movimento “Se non ora quando” che ha portato in piazza migliaia di persone, uomini e donne e ha posto come urgente la risoluzione, anche giuridica, di questo vulnus normativo».

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