PT: Vecchi, Bonaccini, Serri “Riaprano uffici Gavello e Mortizzuolo”

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Il Comune di Mirandola ha dato la propria disponibilità ad assumersi gli oneri per la loro allocazione, ma, almeno al momento, Poste Italiane non ha ancora dato disposizioni per riaprire gli uffici postali delle frazioni di Gavello e Mortizzuolo, danneggiati dal sisma 2012. Per sollecitare una veloce riapertura i consiglieri regionali modenesi del Pd Luciano Vecchi, Luciana Serri e Stefano Bonaccini hanno presentato una specifica interrogazione alla Giunta regionale.  

I consiglieri regionali modenesi del Pd Luciano Vecchi (primo firmatario), Luciana Serri e Stefano Bonaccini hanno presentato un’interrogazione alla Giunta regionale per chiedere se «sia a conoscenza della situazione degli uffici postali di Mirandola, in particolare nelle frazioni di Gavello e Mortizzuolo, e quali iniziative ritenga opportuno adottare per giungere alla veloce riapertura da parte di Poste Italiane di questi uffici». «Si tratta di uffici postali nel Comune di Mirandola, colpito dal sisma 2012, che prima del terremoto erano attivi, seppur con articolazione e orari di apertura diversi, nel capoluogo e nelle frazioni di Quarantoli, San Martino Spino, Mortizzuolo, Gavello, San Giacomo Roncole – spiegano i consiglieri regionali modenesi – Attualmente sono attivi l’ufficio di Mirandola, all’interno di container in zona delocalizzata, e gli uffici di San Giacomo Roncole, Quarantoli, San Martino Spino nelle sedi originarie: quindi su 6 uffici attivi ante sisma, 4 sono in funzione e 2 no (Mortizzuolo e Gavello)». «C’è già stato un interessamento della Regione Emilia-Romagna per sensibilizzare Poste Italiane al mantenimento dell’apertura di uffici postali e da tempo l’Amministrazione Comunale di Mirandola ha manifestato a Poste Italiane la disponibilità ad assumersi gli oneri per l’allocazione dei due uffici postali e limitare il più possibile i disagi già consistenti delle popolazioni residenti – proseguono i consiglieri Vecchi, Serri e Bonaccini – Occorre ora seguire con sollecitudine l’iter per una riapertura a breve degli uffici di Mortizzuolo e Gavello, i cui abitanti sono penalizzati dalla loro chiusura da ormai più di un anno».

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