Firem, Cigni “Inaccettabile ogni tentativo di giustificazione”

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“Anche davanti ai problemi più stringenti, non si può pensare di scappare di notte con i macchinari. Ogni tentativo di giustificare comportamenti di questo tipo è, per me, francamente inaccettabile”: il consigliere provinciale del Pd Fausto Cigni, che per conto del gruppo Pd in Provincia si occupa dei temi del lavoro, interviene sul caso Firem di Formigine e sulle prese di posizione di alcune associazioni di categoria. Ecco la sua dichiarazione:

«In questi giorni, alcune associazioni di categoria hanno preso posizione sul caso della Firem di Formigine, l’azienda che aveva deciso, all’insaputa dei dipendenti, di spostare la produzione in Polonia. Qualcuno ha tentato di spiegare l’operato della proprietà chiamando in causa le difficoltà causate dalla grave crisi economica a chi vuole fare impresa nel nostro territorio. Io credo, invece, che sia inaccettabile ogni tentativo di giustificare, in qualsiasi modo, le scelte di chi ha pensato di poter portare via i macchinari, di notte, nel bel mezzo delle ferie agostane, senza averne fatto alcuna menzione ai lavoratori. Le difficoltà per chi fa impresa ci sono e sono innegabili. Ma tutti noi viviamo e lavoriamo in un territorio che ha ben altre tradizioni di rapporti sociali: quando ci sono problemi, e nessuno nega che ci possano essere, questi devono essere affrontati insieme, alla luce del sole. Né le Istituzioni né il sindacato hanno mai fatto mancare il loro apporto costruttivo in ogni situazione di difficoltà aziendale, anche le più disperate. Per di più, giustificando questi atti si offendono quegli imprenditori che fino ad oggi hanno cercato di affrontare la crisi insieme alle proprie maestranze ed investendo in innovazione e tecnologie. E’ assolutamente sbagliato pensare che, scappando di notte, si possa trovare una facile scorciatoia ai problemi. Anche perché l’esempio sembra aver fatto scuola tanto che, da altre parti del Paese, qualcuno ha provato ad imitarlo. Non va bene. Non è così che siamo abituati ad affrontare i problemi. I rappresentanti dei lavoratori e quelli delle istituzioni locali, ai diversi livelli, nel caso Firem, si sono immediatamente attivati per cercare  possibili soluzioni a tutela dei lavoratori e del tessuto economico del territorio. Ma non si deve e non si può arrivare a questo punto. E soprattutto non si può pensare di trovare giustificazioni a comportamenti che non sono giustificabili».