Festa Pd Ponte Alto, “Credere e investire nella cultura”

Anni passati

“Quest’anno lo spazio Ricostituente non solo resiste, ma si amplia: un palco più grande, due mostre/installazioni sulla ricostruzione delle zone colpite dal sisma del maggio 2012, una postazione più agile per alcuni incontri e la possibilità di trasformare questo luogo, di sera in sera, a seconda degli appuntamenti e delle persone che lo attraversano e lo vivono”:  Irene Guadagnini presenta la programmazione dello spazio Ricostituente, luogo polifunzionale e poliedrico dove il mondo della cultura, nelle sue più diverse accezioni, vive, si confronta e ribadisce l’orgoglio di essere punto necessario di partenza per il rinnovamento dell’intera società.

Presentazione di libri, spettacoli teatrali e di cabaret, proiezioni di film e documentari, due mostre fotografiche sulla ricostruzione, confronti e dibattiti: lo spazio Ricostituente, alla sesta Festa provinciale del Partito democratico modenese, non solo si conferma, ma si presenta rafforzato nell’offerta, tutta incentrata sulla cultura come punto di partenza per il rinnovamento della comunità e della persona. Allo spazio Ricostituente si parlerà della strage di Utoya, a due anni da quei tragici fatti, con la presentazione, in anteprima nazionale, del pluripremiato documentario “Wrong time, wrong place”, ma si ricorderanno anche il 70esimo anniversario della Resistenza e il 40esimo anniversario del golpe in Cile.

Dallo spazio Ricostituente passerà il fumettista Cesare Buffagni che si cimenterà in un inedito mix tra cabaret e fumetto. Lo scrittore e giornalista Daniele Biacchessi narrerà la stagione della Resistenza in “La Rossa primavera”. Verranno presentati libri sulla figura della prima presidente-donna della Camera dei deputati Nilde Iotti, sui desaparecidos argentini, sull’indignazione come arma per cambiare il mondo. Si discuterà di donne e precariato nel mondo dell’informazione, verranno presentati i cortometraggi prodotti dai videomaker modenesi, si approfondirà l’arte della fotografia. E poi ancora la violenza sulle donne raccontata dagli artisti del Teatro dell’Orsa, premio del pubblico al Festival Resistenza di Casa Cervi, e 1984 di Orwell letto da Fabrizio Pagella ed Edoardo Ribatto.

Un programma che intreccia i tanti modi in cui la cultura si esprime nel mondo odierno, nella convinzione che è proprio dalla cultura che bisogna ripartire: “Continuiamo ad essere convinti – spiega Irene Guadagnini, attrice, presidente dell’Assemblea cittadina del Pd, curatrice dell’intera programmazione dello spazio Ricostituente – che il pensiero, l’elaborazione, lo scambio siano il sale della società da cui trarre energia e nuove forze, da cui poter ripartire. Senza dimenticare i momenti di convivialità, di intrattenimento e piacevolezza. Valorizzando le persone e le realtà che operano nei nostri luoghi durante tutto l’anno, e quelli che ci vengono a trovare “da fuori” (vicino o lontano che sia questo “fuori”) per portare uno sguardo nuovo. Insistendo – conclude Irene Guadagnini – a credere e a investire nella cultura”